Calcolo massa grassa e magra

La massa grassa come fattore di protezione

La prima cosa a cui inevitabilmente si pensa nel parlare del calcolo massa grassa è il peso corporeo, in realtà si tratta di un concetto molto diverso che implica un richiamo alla salute, ma in modo diverso da quello che si potrebbe pensare. La massa grassa è fondamentale per determinare il nostro stato di salute, anche perché molto spesso, non si hanno cognizioni chiare in merito. Da oggi il calcolare la massa grassa non sarà più un problema.

Intanto, iniziamo col dire che la massa grassa indica l’insieme dei lipidi che costituiscono il corpo umano e viene comunemente identificata con il termine “FM” che trae origine dall’inglese “Fat Mass”. La massa magra, invece, indica tutta quella parte corporea che non comprende i lipidi. Come facciamo a sapere però quando la percentuale è veramente elevata e rischia di diventare un ostacolo per la salute?

Calcolo della massa grassa per uomini e donne

La massa grassa, si calcola in rapporto alla massa totale del corpo e possiamo dire che in essa possiamo distinguere due importanti componenti, la prima è il grasso essenziale, vale a dire quella parte necessaria che è equamente distribuita nei vari organi del nostro corpo. Una percentuale di grasso essenziale si trova anche nel sistema nervoso e nel midollo osseo, anche se è un po’ difficile da immaginare. Naturalmente, la quantità non deve eccedere, perché altrimenti si alterano equilibri fisiologici di una certa importanza, una percentuale minima garantisce, invece, un buon funzionamento degli organi interni. Una diminuzione della percentuale di massa grassa può indurre problemi molto seri.

Nei maschi, la percentuale normale corrisponde al 3,5% circa, per le donne, invece, la percentuale sale e si attesta intorno al 12%. Valori inferiori a quelli citati causano, in primo luogo, una maggiore suscettibilità alle infezioni e nelle donne possono verificarsi irregolarità nel ciclo mestruale e, in alcuni casi, anche amenorrea. Infatti, una caduta dei valori della massa grassa determina anche una perdita di minerali ossei, con ripercussioni che non sono certamente trascurabili, se si considera che l’assottigliamento dei tessuti ossei può accentuare il pericolo di fratture, per il sopraggiunto indebolimento delle strutture scheletriche e, in alcuni casi, può influire anche sui valori ematochimici.

Nel nostro organismo abbiamo poi il grasso di deposito (seconda componente) che troviamo nel tanto demonizzato tessuto adiposo che si nasconde, ad esempio, nei classici rotolini concentrati perlopiù sulla pancia, ebbene sì, l’incubo di quanti temono la famigerata e incombente prova costume. Orbene, proprio l’odiato tessuto adiposo, in realtà, si può considerare come una sorta di difesa dell’organismo, dal momento che esso rappresenta una straordinaria riserva per il corpo, un serbatoio di energia cui attingere al momento opportuno.

La percentuale di massa grassa non è standard, nel senso che, oltre a variare in rapporto al sesso, cambia anche in relazione all’età, alle caratteristiche somatiche e alle condizioni fisiche. In una persona in buono stato di salute, in forma fisica accettabile, i valori si attestano sul 12% circa. Il grasso adiposo può essere pericoloso per la salute?

Prima di parlare del calcolo percentuale della massa grassa, cerchiamo di chiarire un altro dubbio importante. Il grasso di riserva rappresenta una risorsa per l’organismo o può diventare un pericolo? Come dicevano gli antichi, in medio stat virtus, la virtù sta nel mezzo, per cui l’adipe in eccesso può causare grossi problemi a livello cardiovascolare, l’incremento della percentuale di diabetici, ma anche la mancanza può determinare grossi problemi ugualmente seri che richiedono spesso un pronto intervento di sostegno farmacologico. In definitiva, si può affermare che rispetto all’intera massa corporea, la concentrazione ideale di massa grassa corrisponde al 15% nell’uomo e al 24% nella donna. Chiaramente i valori cambiano moltissimo nelle persone che praticano sport a livello agonistico.

Esempi pratici di calcolo della percentuale di massa grassa e magra

Il calcolo della percentuale della massa grassa rappresenta un modo efficace per capire quale sia la quantità di lipidi che il nostro corpo deve conservare per potersi difendere dalle infezioni e per contrastare l’insorgenza di problemi di vario tipo, nel caso in cui la percentuale oltrepassi i livelli di guardia. Diciamo subito che non c’è un solo metodo per calcolare la massa grassa, ci sono diversi procedimenti che permettono di conseguire lo stesso obiettivo, naturalmente, in alcuni casi i costi sono veramente elevati.

Esistono tecniche molto sofisticate che si avvalgono anche di dispositivi tecnologici, come la TAC e gli ultrasuoni. Per chi, invece, volesse effettuare il calcolo della percentuale con mezzi meno complicati, allora, si deve partire dal calcolo della massa magra, facendo riferimento alla statura e alle circonferenze del corpo, di solito la circonferenza della vita, dei fianchi e del collo. Dopo aver misurato le tre circonferenze, bisogna ricavare la media tra i valori ottenuti. Anche il valore del potassio 40 può indicare la percentuale di massa magra. Un metodo ancora più semplice è il plicometro, uno strumento che effettua la misurazione della massa magra, pizzicando un pezzo di pelle ed effettuando una pressione ben precisa e stabilendo poi un collegamento con una scala graduata.

Se vuoi avere un’idea piuttosto verosimile della tua percentuale di massa grassa puoi utilizzare la formula sviluppata da Wilmore e Behnke appositamente ottimizzata per il calcolo massa grassa. Tale formula utilizza la statura, la circonferenza vita la circonferenza fianchi e la circonferenza del collo espresse in centimetri. La formula varia secondo il sesso, pertanto, è diversa per gli uomini e le donne. Le due formule sono le seguenti:

Percentuale Massa Grassa (FM) UOMINI = 495 / {1.0324 – 0.19077 [log(vita-collo)] + 0.15456 [log(statura)]} – 450

Percentuale Massa Grassa (FM) DONNE = 495 / {1,29579 – 0,35004 [log(vita+fianchi-collo)] + 0,22100 [log(statura)]} – 450

Facciamo un esempio pratico per capire meglio il calcolo;

Sesso: Donna
Altezza in cm: 165
Circonferenza collo in cm: 31
Circonferenza vita in cm: 68
Circonferenza fianchi in cm: 91

Per risolvere questa formula possiamo, per semplicità, dividerla in più parti:

PRIMA PARTE 0,35004*[log(68+91-31)] = 0,35004*log(128)

Poi abbiamo che 0,35004*2,107 = 0,73760777

SECONDA PARTE 0,22100*[log(165)] = 0,22100*2,21748 = 0,4900639

Adesso rimettendo le due parti nella formula otteniamo: [495 / (1,29579 – 0,73760777 + 0,4900639)] – 450

Cioè 495 / 1,04824 = 472,2201 e poi 472,2201 – 450 = 22,22 e, pertanto, la percentuale di massa grassa di questa donna è il 22,22%. Da qui discende che la restante parte è la percentuale di massa magra che è 77,78% (cioè basta fare 100 – 22,22). Seguendo lo stesso procedimento è possibile applicare la formula per gli uomini.

La cosa importante da ricordare è che una bassa percentuale di massa grassa è un pericolo per la salute proprio come è l’obesità, quindi, possiamo tranquillamente concludere dicendo che non tutto il grasso viene per nuocere!

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