Come sono distribuiti gli uomini e le donne nel mondo, dove si trova la più elevata percentuale di popolazione femminile o maschile nel mondo? Grazie al calcolo percentuale è possibile conoscere tutti i segreti della distribuzione di genere. Anche le motivazioni di queste differenze numeriche sono da ricondurre a diverse variabili che fanno riferimento al contesto scio-economico, alla storia, all’incidenza di determinate abitudini di vita. Altri elementi da non trascurare sono legati all’invecchiamento della popolazione e all’aspettativa di vita che, generalmente, è più elevata nelle persone di sesso femminile.
Scopriamo dove ci sono maggiori percentuali di uomini e donne!
A determinare le diversità nella distribuzione degli uomini e delle donne nel mondo, contribuiscono diversi fattori che condizionano la ripartizione, ad esempio il tasso di natalità, la maggiore concentrazione di famiglie in determinati territori e non in altri. L’analisi dei dati statistici ci rivela dati molto interessanti, infatti, la percentuale di donne più elevata al mondo si riscontra nei paesi dell’ex URSS, Bielorussia, Lituania, Ucraina, Lettonia.
Il motivo di tale prevalenza del sesso femminile è da ricondurre a una serie di eventi storici legati alla Seconda guerra mondiale, in cui morirono molti uomini e la sopravvivenza della famiglia fu affidata esclusivamente alle donne, anche se una simile spiegazione può andar bene, in riferimento alla popolazione anziana, per i più giovani, invece, ci sono diverse motivazioni La Russia presenta una percentuale maschile dell’86.8% ogni 100 donne, in realtà il divario non è molto elevato, ma è sufficiente per mantenere questo gap che si mantiene immutato da tempo.
Le cause attuali non hanno nulla a che fare, naturalmente con gli orrori della guerra, ma hanno motivazioni ben diverse. I russi consumano quantità eccessive di vodka e questo li espone al rischio di morire precocemente non solo a causa di incidenti, ma anche perché l’abuso di alcolici determina l’insorgenza di molte malattie spesso mortali, come la cirrosi epatica e diverse malattie tumorali.
In Cina, invece, abbiamo una situazione diversa, infatti esiste un rapporto di 107,6 ogni 100 donne. Secondo molti, in Cina, nonostante le cose apparentemente siano cambiate molto rispetto al passato permangono delle situazioni in cui si praticano gli aborti selettivi, soprattutto nelle aree rurali. La situazione in Cina non è, quindi, ancora del tutto positiva per le donne in Cina, sebbene questo dato appartenga a un retaggio del passato che si sta faticosamente cercando di cambiare, per cui è possibile che con l’andar del tempo la situazione possa presentare risvolti positivi, anche perché il cambiamento di mentalità viene avallato dall’alto, dal momento che sono stati erogati incentivi a quelle famiglie che sono in grado di andare oltre la scelta del figlio unico.
Gli emirati arabi e il Qatar presentano una percentuale elevatissima di uomini, addirittura si arriva a 274 uomini per ogni 100 donne. Ci troviamo in realtà in cui lo strapotere degli uomini non è una leggenda metropolitana, ma che addirittura anche nei numeri si rispecchi questa preponderanza del sesso maschile è abbastanza curiosa.
E in Europa com’è la situazione?
Le donne sono presenti in una percentuale più elevata rispetto agli uomini, in Italia, ad esempio, ci sono 94.6 maschi ogni 100 femmine, un numero simile a quello che si riscontra in Francia e in Germania.
Secondo l’accreditato parere della Banca d’Italia, sono proprio i paesi in cui il grado di sviluppo è più elevato ad avere un maggior numero di presenze femminili, in realtà non è facile comprendere le motivazioni di questa affermazione, ma, probabilmente è proprio così.
In definitiva, dunque, possiamo dire che, se si riportano i dati finora esaminati al mondo intero, c’è comunque un equilibrio, perché mettendo a confronto i dati dell’Europa e degli altri paesi scopriamo che in realtà non c’è sproporzione, perché la percentuale complessiva del numero delle donne nel mondo è pressoché analoga quella degli uomini e, quindi, per un mirabile meccanismo di compensazione, i numeri risultano equamente ripartiti.
E per il futuro che cosa si prospetta?
Naturalmente bisognerà fare i conti con il calo delle nascite, con l’aspettativa della vita che risulta più elevate per le donne, ma, a parte questo, possiamo azzardare che la popolazione globale probabilmente diminuirà, ma il quadro generale rimarrà immutato nel senso che ci saranno sempre Paesi con un maggior numero di donne e altri in cui la presenza maschile sarà rilevante, come accade attualmente negli Emirati arabi. Per saperlo, però, dobbiamo aspettare e vedere cosa succederà di qui a vent’anni.
ciao
Allora vado a vivere in Russia visto che sono divorziato in Italia.
Che consiglio mi date ?