Percentuale guarigione tumore

Si stima che più di mille persone, ogni giorno, ricevano una diagnosi di tumore, dopo la prima, comprensibile reazione di sconforto, bisogna entrare in un nuovo ordine di idee e prepararsi a ingaggiare una dura lotta contro una malattia che, grazie ai progressi in campo medico, diventa sempre più curabile. Questo significa che la percentuale di guarigione dal tumore sta diventando sempre maggiore.

Le percentuali del cancro

Il cancro è sicuramente il male del secolo, in quanto ogni giorno vengono diagnosticati nuovi casi di tumore a persone appartenenti a varie fasce di età. Una cosa, infatti, è certa, il tumore non conosce distinzioni di sesso, etnia, numero di anni, ma colpisce in modo indiscriminato, per cause perlopiù sconosciute, legate a fattori genetici predisponenti, all’esposizione a sostanze tossiche o a funghi patogeni che creano l’ambiente ideale che permettono alle cellule tumorali di proliferare. Questo, ovviamente, non significa che non ci sia una ottima percentuale di guarigione del tumore.

percentuale guarigione tumore

I numeri diffusi dall’AIRC invitano, tuttavia, ad avere fiducia nella scienza e a portare avanti una battaglia senza esclusione di colpi contro un male che ormai non rappresenta più una condanna inappellabile, come avveniva solo alcuni anni fa .

I tumori possono essere localizzati in diverse parti del corpo, possono colpire solo alcune aree, oppure estendersi in tutti gli organi attraverso le metastasi. Le possibilità di cura e di guarigione variano in base al tipo di tumore e alla risposta dell’organismo ai protocolli decisi. I tumori più difficili da eradicare sono il tumore al polmone e al pancreas, i tumori al seno e all’apparato riproduttivo femminile sono facilmente trattabili, ma non è sempre possibile fare delle stime assolutamente precise, perché entrano in gioco diverse variabili che rendono il percorso terapeutico particolarmente lungo. Le cure, infatti, consistono principalmente nella radio e nella chemioterapia o, per essere più precisi, la poli-chemioterapia, in quanto un mix di farmaci sortisce effetti quasi sempre positivi.

La ricerca si fa sempre più completa e i progressi compiuti in questo ambito sono veramente notevoli, grazie alla tenacia dei ricercatori e al ricorso a protocolli sperimentali che hanno reso possibile il miglioramento della malattia.

Attualmente, l’unica comprovata possibilità di cura per il cancro rimane la chemioterapia in abbinamento con la radioterapia. La risposta dell’organismo è estremamente variabile, anche perché la chemioterapia, in modo particolare, comporta un numero elevato di effetti collaterali, a volte difficilmente tollerabili dai pazienti. Molto importante risulta, inoltre, la chemiosensibilità, vale a dire, la responsività del tumore al tipo  di protocollo chemioterapico adottato. Ogni anno, in media, si ammala di cancro il 52% degli uomini e il 48% delle donne, anche se gli ultimi dati evidenziano come, negli ultimi anni, gli uomini che si ammalano di cancro sono meno, per le donne, invece, il numero rimane stabile.

La percentuale guarigione tumore è in notevole aumento, infatti, il 63% delle donne e il 54% delle donne è ancora vivo a 5 anni dalla diagnosi, anche se, non bisogna dimenticare che per alcuni tipi di tumore, le prospettive sono relativamente migliori.

Il mesotelioma, infatti, la temibile patologia causata, nella maggior parte dei casi, dalla permanenza prolungata alle fibre di amianto, rappresenta uno dei tumori più difficili da combattere e la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è veramente esigua. Per il tumore al seno, invece, grazie alla prevenzione e all’efficacia delle cure, le percentuali di guarigione in soli pochi anni sono salite dall’81 all’87%, anche per alcuni tipi di linfoma la guarigione diventa una realtà nel 75% dei casi. Anche per il cancro alla prostata le percentuali di guarigione sono molto elevate e ammontano al 91%.

Una volta superato il giro di boa dei cinque anni, per i menzionati tipi di tumore, a cui si aggiunge anche quello del colon retto, la percentuale di sopravvivenza è simile a quella delle persone che non risultano affette da questa patologia.

L’importanza dello screening e di uno stile di vita sano nella percentuale di guarigione cancro

Le possibilità di guarigione, dunque, sono concrete, ma molto dipende anche dalla stadiazione del tumore, proprio per questo motivo è fondamentale sottoporsi a controlli periodici, al fine di scoprire eventuali patologie tumorali nella fase iniziale. Nelle varie regioni sono stati adottati programmi di prevenzione gratuiti, per il tumore al seno, al collo dell’utero e, in alcuni casi, anche per la diagnosi precoce del cancro del colon retto, attraverso la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Nell’ottica della prevenzione rientra anche un regime dietetico adeguato che privilegi la frutta e la verdura e riduca il più possibile la presenza di grassi e zuccheri raffinati. Alcuni alimenti, come, ad esempio, il cavolfiore, i pomodori, gli spinaci, la frutta in generale sono ricchi di sostanze antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi che sono presenti nel nostro corpo e che sono considerati tra i principali responsabili della comparsa del cancro.

Da non trascurare, inoltre, un’attività fisica regolare, per smaltire le tossine in eccesso e mantenere un peso-forma adeguato, una vita sedentaria e il consumo di cibi deliziosi per il palato, ma ipercalorici e ricchi di grassi, oltre a incrementare la massa grassa ed il colesterolo, espongono a maggiori possibilità di contrarre la malattia.

Guarire si può

Naturalmente, non sempre le cure sortiscono gli effetti previsti e la guarigione per alcuni diventa un traguardo difficile da raggiungere, ma è importante che il paziente e i caregiver si affidino con fiducia al personale medico-sanitario, seguendo scrupolosamente le indicazioni, per riuscire a raggiungere obiettivi importanti. Seguire scrupolosamente i protocolli impartitati dai medici rappresenta l’unica strada per aumentare sensibilmente la percentuale di guarigione dal tumore.

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