Quanti di voi sanno che la cucina vegana è attualmente in calo rispetto al passato? Sapete che un numero sempre maggiore di persone preferisce prenotare online i ristoranti, avvalendosi di piattaforme ad hoc per cenare ovunque? Cosa ci permette di fare queste affermazioni? Semplice, il calcolo delle percentuali che ci consente di comprendere quali sono le tendenze e in che direzione si orientano i gusti delle persone. Il mondo filtrato attraverso la lente della percentuale è molto più affascinante e consente di razionalizzare meglio alcuni aspetti della realtà e, ovviamente, anche di rappresentarli graficamente. In questo modo, infatti, è possibile visualizzare in modo chiaro alcuni fenomeni e avere una percezione ancora più chiara di tutto ciò che accade intorno a noi e che influisce sulle scelte personali ed economiche.
Perché è importante rappresentare graficamente i dati percentuali
Se i dati non si potessero rappresentare graficamente, non rivestirebbero una funzione di grande utilità, perché proprio la rappresentazione consente di comprendere meglio alcuni fenomeni che, altrimenti, sarebbero percepiti in modo molto vago e non inciderebbero più di tanto sul senso comune.
Allora, basta seguire un semplice procedimento e il gioco è fatto, in primo luogo bisogna calcolare i dati e poi rappresentarli attraverso i grafici, ce ne sono veramente tanti disponibili, a torta, a istogramma, a barre, in pila e così via. Come fare dunque per trasformare i dati in percentuali e poi rappresentarli graficamente? Non è affatto così difficile come potrebbe sembrare. Vediamo come procedere per realizzare un grafico percentuale.
Modalità di rappresentazione del grafico percentuale
I grafici ci consentono di rappresentare i dati in modo tale da evidenziare dei particolari che sono utili ai fini dell’indagine che si sta conducendo. Il diagramma circolare o a torta si utilizza per mettere in evidenza un dato rispetto ad altri. Si procede in questo modo:
- Si calcola la somma complessiva dei dati forniti
- Si definisce, attraverso il calcolo della percentuale, la relazione esistente tra il valore riferito a un singolo dato e la somma complessiva.
- Si suddivide l’area di un cerchio in una serie di settori circolari, nel mettere in pratica questo procedimento si deve fare in modo che gli angoli al centro siano proporzionali alle quantità che si intende rappresentare.
Attraverso questa rappresentazione è possibile estrapolare i dati, considerando che le aree dei settori sono proporzionali alle percentuali che devono essere rappresentate attraverso il diagramma.
Il diagramma è chiamato anche a torta, per un motivo ben preciso, infatti alle singole fette corrisponde una percentuale. L’elemento fondamentale per comprendere come funziona questo tipo di rappresentazione è la trasformazione dei dati in percentuali e successivamente in gradi. Questo tipo di grafico è, per esempio, utilizzato per rappresentare la percentuale di guarigione dal tumore per tipologia di cancro. Ogni fetta della torta rappresenterà una singola percentuale, ovviamente, differente per tipologia di tumore.
Nel caso in cui si desideri mettere in risalto una variazione in rapporto a un insieme di dati, di solito, si ricorre all’istogramma. In questo caso, la figura geometrica utilizzata, non è più il cerchio, come nel caso del grafico a torta, ma dei rettangoli con delle caratteristiche ben precise: essi, infatti, hanno tutti la stessa base l’altezza, invece, è proporzionale alla quantità che deve essere rappresentata.
Come procedere, invece, quando è necessario rappresentare una doppia serie di dati? Il grafico che meglio si presta a questo tipo di rappresentazione è il grafico a pila. Anche in questo caso si sceglie il rettangolo, una figura geometrica usata molto frequentemente per la rappresentazione grafica. Si segue un procedimento un po’ diverso da quelli illustrati precedentemente, infatti su ogni rettangolo che si riferisce alla prima successione di dati se ne trova un altro che si riferisce al secondo gruppo.
Altri tipi di grafici che si utilizzano sono quelli a barre e a linee. I grafici a barre risultano particolarmente efficaci per visualizzare in modo immediato e semplice i dati trasmessi, in questo modo possono essere individuati facilmente i valori massimi e i minimi. I grafici a linee permettono, invece, di rappresentare i valori temporali dei dati e di mostrare due valori che si trovano in correlazione all’interno di un grafico.